Biauzzo, Via Codroipo 4
Codroipo, Friuli-Venezia Giulia 33033

Domenica 17 aprile, alle ore 19.00, presso “La Casa Matta” la tradizionale birreria culla della musica dal vivo e finalista miglior pub d'Italia sita in Biauzzo di Codropo (UD), Roberto Calabrò presenta “Eighties Colours”, un libro che racconta l’effervescente scena neo-Sixties italiana di quel decennio “yuppie” ed “alternativo” al tempo stesso, che sono stati gli anni Ottanta. Inoltre a completare questo evento dalle connotazioni fortemente culturali, ci sarà la parte musicale con il grande concerto live dei Woody Peakers e il dj set con del Wild Bunch Staff (Ricky Shake & Danny Wilde) piu’ Spillofuzz.

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• Possibilità di cena (consigliata) con le specialità della cucina della Casa Matta

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Ore 18.00 DJ SET

Ore 19.00 PRESENTAZIONE LIBRO

Ore 20.00 DJ SET

Ore 21.00 CONCERTO

Ore 22.30 DJ SET

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Ingresso libero

www.lacasamatta.it

Prenotazione (consigliata)
Tel. 0432.905550
SMS 346.1614215

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COMUNICATO STAMPA
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EIGHTIES COLOURS
Garage, beat e psichedelia nell’Italia degli anni Ottanta

Partecipano alla presentazione l’autore ROBERTO CALABRO’

con la partecipazione della giornalista Lisa Rizzo

Biauzzo di Codroipo (UD) domenica 17 aprile ore 19.00

Presso “La Casa Matta”

+ dj set e concerto live dei Woody Peakers

Domenica 17 aprile, alle ore 19.00, presso “La Casa Matta” la tradizionale birreria culla della musica dal vivo e finalista miglior pub d'Italia sita in Biauzzo di Codropo (UD), Roberto Calabrò presenta “Eighties Colours”, un libro che racconta l’effervescente scena neo-Sixties italiana di quel decennio “yuppie” ed “alternativo” al tempo stesso, che sono stati gli anni Ottanta.
Mentre impazzavano i videoclip di DJ Television, moltissimi erano i giovani curiosi e desiderosi di “altra” musica. Eighties colours. Garage, beat e psichedelia nell’Italia degli anni Ottanta (Coniglio Editore, pagg. 224, euro 34) fotografa lo spirito di genuina e colorata sperimentazione musicale di quegli anni indimenticabili attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti di quella scena (musicisti, giornalisti, discografici, promoter e organizzatori), la descrizione di tutti i dischi usciti in quel periodo e un impressionante apparato fotografico.
Pordenone fu una delle città investite dal vento del “rinascimento neo-Sixties” di quegli anni, molti ricorderanno le innumerevoli band garage americane ed europee che si esibirono nella nostra citta’(MiracleWorkers,Modfun,Fourgiven,Lyres,Fleshtones,StomachMouths,Vipers,Wylde Mammoths, SickRose), sono solo alcuni dei tantissimi nomi che passarono nella citta’ del Noncello durante quel decennio. Pordenone partori’ la sua piu’ importante e rappresentativa “garage band” nel lontano 1986: i Woody Peakers. Il gruppo fu protagonista della scena underground cittadina, ma anche nell’ambito regionale e nazionale ebbe occasione di mostrare il proprio indiscusso valore, tanto che l’etichetta tedesca Screaming Apple pubblico’ nel 2008 un album raccolta contenente tutti i lavori pubblicati negli anni dalla band. Domenica 17 aprile con inizio alle ore 21.00 subito dopo la presentazione del volume "Eighties Colours" nel quale i nostri eroi trovano degnissimo spazio, i Woody Peakers ritorneranno sul palco dopo molto tempo, e sicuramente incendieranno l’atmosfera al ritmo di chitarra fuzz, organo acido e ritmi beat pulsanti. Prima e dopo il concerto, il dj set del WILD BUNCH STAFF (Ricky Shake & Danny Wilde) piu’ SPILLOFUZZ riscaldera’ l’atmosfera con vibranti selezioni di garage, beat, soul, frech ye’ye’, lounge.

IL LIBRO
Gli anni Ottanta non sono stati solo quelli degli yuppies e della “Milano da bere”, di DJ Television e del Pentapartito al governo. Dietro la loro facciata superficiale scorreva una straordinaria creatività sotterranea, lontana dai patinati circuiti “ufficiali”, spesso dimenticata, che eleggeva miti e cementava legami. Tra il 1985 e il 1990, da nord a sud, centinaia di giovani – stanchi dei dogmi della politica come delle atmosfere oscure del dark e della new wave – decidono di voltarsi indietro e guardare ai Sixties come inesauribile fonte di ispirazione. Vogliono celebrare la gioia di vivere, ritornare alle radici più pure del rock’n’roll, passando attraverso la riscoperta di oscure formazioni americane e inglesi degli anni Sessanta. Come i loro coetanei d’Oltreoceano o della fredda Scandinavia, si fanno crescere i capelli e li acconciano a caschetto, iniziano a indossare camicie paisley e a portare i Chelsea Boots, gli stivaletti a punta in voga ai tempi dei Beatles, segni di riconoscimento tra i carbonari di quell’arte. Ma soprattutto imbracciano gli strumenti e li accordano sui meravigliosi suoni di due decenni prima: l’urgenza espressiva del garage, la vitalità del beat, il fascino multicolore della psichedelia. Eighties Colours ripercorre tutte le tappe del movimento neo-Sixties che per sei anni rivitalizzò la scena musicale italiana: un circuito indipendente da cui uscirono decine di dischi, fanzine e fogli di controinformazione, e si organizzarono concerti e tour. Attraverso la viva voce dei protagonisti di allora e con un apparato iconografico senza precedenti, questo libro ci trascina nell’atmosfera di febbrile eccitazione, di entusiasmo e di spontaneità di quegli anni irripetibili e naïf.

L’AUTORE
Roberto Calabrò (Reggio Calabria, 1971), giornalista, scrive per «L’Espresso», «la Repubblica» e «il Venerdì». Da oltre venti anni si occupa di tutto ciò ha a che fare con la cultura underground e il rock’n’roll: è stato a lungo una firma del mensile «Rockerilla» e ha collaborato con molte altre testate specializzate – tra cui «Rumore», «Bassa Fedeltà», «Urlo», «Ruta 66», «I-94 Bar» – in Italia e all’estero. Direttore responsabile della rivista «Freak Out», blogger e appassionato di “citizen journalism”, ha pubblicato Queens Of The Stone Age: il suono del deserto (Arcana, 2004). Per la stessa casa editrice ha curato la revisione editoriale dell’Enciclopedia Rock 1954-2004.

Official Website: http://www.lacasamatta.it

Added by macpremiummedia on April 6, 2011

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